Abbiamo intervistato Federico Rognoni, CEO di Atomica, un punto di riferimento nel talent management italiano per creator, partito dalla sua esperienza su TikTok. La sua missione è “liberare l’energia dei creator”, supportandoli strategicamente, distinguendosi per una forte specializzazione in nicchie verticali (come Booktok, Cinema/TV, Beauty, Food/Family).
Durante l’intervista, Federico ci ha raccontato come la sua agenzia sia cresciuta rapidamente proprio grazie a questa focalizzazione su settori specifici, permettendo di sviluppare un know-how profondo per supportare al meglio i talenti. Ha rivelato come la sinergia con il gruppo Creation Dose, di cui Atomica fa parte, sia fondamentale per offrire ai brand un servizio completo nel mondo creator. Il suo approccio ha portato a risultati concreti, come la gestione di oltre 100 creator in esclusiva e collaborazioni strategiche con brand multinazionali, sfruttando l’expertise del team (prevalentemente under 30) sui formati verticali e sulle nuove generazioni.
Particolarmente interessante è la sua visione sull’evoluzione del mercato, dove sottolinea il declino dei contenuti puramente estetici a favore della “realness”: l’autenticità, lo storytelling e la connessione genuina con la community sono ora, secondo lui, i veri motori della crescita per un creator. Evidenzia come Atomica selezioni i talenti non solo in base ai numeri, ma valutando il potenziale di crescita, l’unicità e la determinazione, supportandoli poi in strategie mirate, monetizzazione e progetti speciali (libri, podcast, eventi).
Il suo percorso imprenditoriale è stato segnato dalla capacità di gestire molteplici ruoli e progetti paralleli (Atomica, Ronin Books, YouTube, consulenza) grazie a una forte dedizione (“lavoro tanto”) e all’importanza della delega e del team (“non sono one man show”). Ha evidenziato la strategia bi-location (Milano e Catania) per coprire l’intero territorio italiano e valorizzare talenti anche al Sud. In questa conversazione, Federico condivide preziosi consigli per i brand (valutare metriche reali, creare partnership a lungo termine, dare libertà creativa ai creator) e ribadisce la sua ambizione di costruire realtà con un impatto positivo, andando oltre il business e supportando attivamente cause e creator culturali.