Come si evolve l’export italiano nell’era digitale?
Nella nostra ultima puntata ne abbiamo parlato con Michele Mottura, imprenditore visionario che ha saputo reinventare l’export italiano due volte: nel 1995 con Naturale Italiano e durante la pandemia con Esportazione Digitale. La sua storia è un esempio straordinario di come il cambiamento continuo sia la chiave per il successo imprenditoriale duraturo.
Durante l’intervista, Michele ci ha raccontato come l’idea di Naturale Italiano sia nata dall’osservazione di un gap nel mercato: la discrepanza tra i grandi quantitativi che i produttori italiani volevano vendere e le piccole quantità richieste dai ristoratori all’estero. Da questa intuizione è nato un business che dura da 30 anni, evolvendosi costantemente per rispondere alle nuove sfide del mercato.
Particolarmente illuminante è la sua visione sul cambiamento digitale. Durante la pandemia, mentre molti restavano paralizzati, Michele ha colto l’opportunità di digitalizzare l’export italiano, sfruttando l’accelerazione forzata nell’adozione di strumenti digitali. La sua seconda azienda, Esportazione Digitale, nasce proprio da questa intuizione, dimostrando come le crisi possano trasformarsi in opportunità di innovazione.
Il suo approccio alla leadership è basato sull’autorevolezza derivante dall’esperienza diretta, non dalla posizione gerarchica. Michele sottolinea come la vera sostenibilità nel business non sia solo una questione di marketing, ma richieda una comprensione profonda delle reali esigenze del mercato. La sua visione del cambiamento come costante necessaria per la sopravvivenza aziendale si riflette anche nel modo in cui gestisce le sue aziende: zero carta, lavoro remoto, e un focus costante sull’innovazione dei processi.
In questa conversazione stimolante, Michele condivide preziosi insegnamenti per gli imprenditori di oggi, sottolineando come il vero vantaggio competitivo in Italia stia proprio nel saper cogliere le opportunità di innovazione in un mercato spesso ancorato a vecchi modelli di business. Il suo messaggio ai giovani imprenditori è chiaro: cercate la collaborazione, evitate la micro-imprenditorialità isolata, e soprattutto, non abbiate paura del cambiamento.